Spedire con InPost: cos’è, come funziona e come integrarlo con SEND2U

Per chi gestisce un e-commerce o flussi di spedizione ricorrenti, spedire con InPost significa lavorare con un modello diverso rispetto al corriere tradizionale. Con InPost vediamo meno consegne a domicilio e più punti di ritiro automatici, disponibili 24/7, integrati con marketplace e piattaforme C2C.

Capire cos’è InPost, come funziona InPost e come collegarlo a un motore di regole come SEND2U è fondamentale per sfruttarne i vantaggi in termini di costi, mancati recapiti e flessibilità operativa.

Cos’è e come funziona InPost

InPost è un operatore logistico specializzato nella consegna a punti di ritiro automatizzati, i cosiddetti Parcel Locker, e in una rete di punti convenzionati. I locker sono armadi automatizzati, sempre accessibili, da cui è possibile spedire, ritirare e spesso anche restituire i pacchi in self-service, tramite schermo o app mobile.

Il mittente genera l’etichetta o il QR code, porta il pacco presso un locker o un InPost Point e lo inserisce nello scomparto assegnato. Il sistema lo traccia lungo il percorso, fino al locker o al punto di ritiro scelto dal destinatario o fino alla consegna a domicilio, dove previsto. Il destinatario riceve notifiche via SMS, email o app con il codice o il QR per aprire lo scomparto e completare la consegna pacchi InPost in autonomia, 24 ore su 24.

Per un e-commerce, integrare InPost significa aggiungere un’opzione di ritiro flessibile, spesso più economica e con un tasso di mancati recapiti molto inferiore rispetto al door-to-door. Perché questo funzioni senza appesantire l’operatività interna, è però fondamentale che il flusso etichetta–drop-off–tracking sia gestito in modo integrato da un servizio di tracking integrato.

inpost

Come spedire con InPost: etichetta, drop-off e tracking eventi

Dal punto di vista operativo, come spedire con InPost si traduce in tre momenti principali: creazione dell’etichetta o del codice di spedizione, consegna del pacco al locker e gestione del tracking fino al ritiro.

La creazione dell’etichetta può avvenire dal portale InPost, dall’app o tramite integrazioni. In molti Paesi è possibile usare modalità “labelless”, dove l’utente genera un QR code da mostrare al locker o al punto di raccolta, che stampa o associa l’etichetta in automatico.

Il secondo passaggio è il drop-off, il mittente, o il corriere incaricato dal merchant, deposita il pacco nello scomparto, che viene chiuso e associato digitalmente alla spedizione.

Da lì in poi il mittente può seguire tutto questo tramite l’app InPost o un portale dedicato, ma in un e-commerce con più vettori diventa rapidamente ingestibile fare login su sistemi diversi per ogni spedizione.

Gestendo le spedizioni con Hubrise non dovrai più domandarti dove andare a cercare l’informazione di tracciamento e corriere, mentre il cliente finale può ricevere aggiornamenti coerenti, qualunque sia il vettore scelto da SEND2U.

InPost tariffe: dimensioni, peso/volumetrico, destinazione e supplementi ricorrenti

Per usare InPost serve capire come funzionano le tariffe InPost. La logica di base si fonda su due elementi: dimensioni del pacco e destinazione, con un limite massimo di peso per collo. In Italia, ad esempio, InPost lavora con tre taglie standard S, M e L, ognuna con misure massime definite, tutte con peso massimo fino a 25 kg, che coprono gran parte delle esigenze dell’e-commerce di piccole e medie dimensioni.

Le dimensioni determinano la fascia tariffaria, più grande è il pacco, maggiore è il costo, a parità di origine e destinazione. La destinazione incide soprattutto nella distinzione tra spedizioni nazionali e cross-border, dove entrano in gioco le logiche di rete. Le tariffe InPost possono includere supplementi ricorrenti per servizi aggiuntivi o condizioni particolari come la consegna a domicilio invece che a locker, assicurazioni, opzioni di consegna prioritaria o extra in caso di dimensioni dichiarate non corrette.

In un contesto di spedizione multi-corriere, queste informazioni devono essere trasformate in regole strutturate, che un sistema come SEND2U possa utilizzare per decidere quando spedire con InPost e quando utilizzare altri vettori. Ad esempio, per certe fasce di dimensioni e destinazioni urbane, InPost può risultare sistematicamente più conveniente, mentre per altre combinazioni potrebbe essere più adatto un corriere tradizionale.

Integrando le informazioni su SEND2U il confronto non viene più fatto in maniera manuale ma in modo automatico, ordine per ordine, tenendo conto di dimensioni, peso, destinazione e livelli di servizio.

Consegna pacchi InPost: tempi, opzioni di ritiro e riduzione dei mancati recapiti

Uno dei vantaggi più evidenti della consegna pacchi InPost è l’impatto sui mancati recapiti. Il modello locker riduce drasticamente le consegne fallite, perché il pacco non dipende dal fatto che il destinatario sia in casa in una determinata fascia oraria: viene depositato in uno scomparto e rimane disponibile per il ritiro, in genere per 48 ore o più, a seconda del mercato e del servizio.

I tempi di consegna dipendono dalle tratte e dal servizio scelto, ma per molte relazioni nazionali l’obiettivo è allinearsi ai classici standard e-commerce, con recapito al locker in uno o pochi giorni lavorativi. Il destinatario riceve notifiche quando il pacco arriva allo scomparto e può aprirlo tramite codice, QR o app, spesso con la possibilità di utilizzare lo smartphone per uno sblocco completamente contactless.

In un sistema come Hubrise, gli eventi di consegna e ritiro confluiscono nelle Spedizioni e nel Tracking, che permette di analizzare in modo comparato gli indicatori di performance tra InPost e gli altri vettori.

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